ANNJE BONNJE asd
scuola di vela
il vento ... la passione
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importante: tutte le iniziative presenti su questo sito sono organizzate e realizzate, per i propri soci, da Annje Bonnje, associazione sportiva dilettantistica no profit.
I prezzi indicati riguardano i costi sostenuti, l’attività didattica e di formazione. Per questa ragione sono da considerarsi esclusivamente una condivisione delle spese.
mercoledì 31 gennaio 2018 ore 21.00 alla Darsena, viale Geno 14, incontro con il navigatore:
AMBROGIO BECCARIA
due volte campione italiano della classemini e giovane promessa per le regate oceaniche in solitario che ci racconterà la sua mini transat
La regata si svolge in due tappe: la prima tappa parte da La Rochelle in Francia per arrivare alle Canarie.
Da qui inizia la traversata dell’Atlantico fino ai Caraibi, in Martinica, per un totale di 4050 miglia di navigazione. La durata della prima tappa è di 1350 miglia e dura mediamente 6-8 giorni, mentre la seconda – 2700 miglia- può arrivare fino a 20 giorni di mare per chi è alla prima esperienza oceanica.
Partendo da La Rochelle i partecipanti si lasciano alle spalle il Pertuis d’Antioche, passando a Nord dell’isola di Oleron, prima di entrare nel temuto Golfo di Biscaglia. In seguito doppieranno Capo Finisterre, costeggiando il Portogallo. Da Sud del Portogallo fino a Gran Canaria i venti sono generalmente da Nord, quindi si prevede un arrivo alle andatura portanti.
La seconda tappa parte i primi di novembre: i concorrenti, dopo aver doppiato l’uscita dall’arcipelago, perturbata dai rilievi di queste isole, incontreranno rapidamente gli alisei fino a Le Marin in Martinica. Un mese di navigazione in solitario tra cielo e mare, senza assistenza, in condizioni talvolta dure fa di questa regata una sfida estrema. L’abilità in questa regata non sta solo nel far correre labarca più velocemente possibile: è necessario sviluppare conoscenze di strategia di regata e competenze meteoreologiche; gestione del sonno, equilibrio nutrizionale, gestione delle emergenze. La regola che connota bene lo spirito “Mini” è il divieto di qualsiasi collegamento degli skipper con l’esterno. La sola comunicazione concessa è quella con gli altri concorrenti tramite Vhf. Questo per evitare costosi sistemi satellitari e per mantenere l’approccio tradizionale alla navigazione.